martedì 17 marzo 2009

JOE SLOMP / "New Move": jazz, pop, soul e west coast, tutto in una voce.



Dai Coldplay a John Coltrane, dai Red Hot Chili Peppers a Joe Jackson: una voce italiana attraversa i generi

What's Goin' On (Marvin Gaye) e Naima (J.Coltrane) in rotazione su "Monte Carlo Nights", RMC, by Nick the Nightfly.

The New Album

New Move (River Nile/Ala Bianca) riuscirà a sorprendere molti – anche se probabilmente non quelli che conoscono già I’approccio musicale di Joe. Nu soul, urban jazz, standard classici, piccole formazioni acustiche, una sprizzata di suono big band, morbide parti vocali, perfino due duetti: sono questi gli elementi che compongono i 55 minuti e i 13 brani di New Move. Il viaggio comincia con la rivisitazione degli Style Council di Lodgers, per saltare in una tagliente versione di Scar Tissue dei Red Hot Chili Peppers. L’umore torna positivo con la riscoperta di una gemma nascosta di Bill LaBounty, In 25 Words Or Less, ridipinta con una sezione fiati a swingare come le big band. Poi, solo due strumenti a supportare la voce di Joe in The Very Thought of You, con il contrabbasso di Dario Deidda suonato e stoppato a fare anche da percussione. The Way It Is di Bruce Hornsby viene resa in un arrangiamento jazz dal passo serrato e veloce, spinto dal basso di Deidda e impreziosito da un magistrale assolo al piano di Pino Iodice. Stefano Micarelli ha prodotto una Naima nello stile del Barrio Jazz Gang, tra campionamenti, suoni e voci missatiesapientemente.
Poi un’altro cambio di tono tanto improvviso quanto calzante, per immergersi nella riscoperta di Eleanor Rigby dei Beatles, ancora scarna con solo chitarra e contrabbasso a portarci il groove. What's Going On, resa qui in forma di ballad, regala all’ascoltatore aspetti non ancora esplorati di questa grande canzone: davvero da ascoltare la voce di Joe, l’assolo di chitarra di Micarelli e il superbo lavoro di spazzole di Pietro Iodice. Troviamo poi del rock'n'roll, del jazz e del blues, fusi in Night Train, omaggio alla divertente interpretazione di Eddie Jefferson. Anche i Coldplay – eroi della musica del Duemila - vengono rivisitati. Con Yellow, che riscopriamo tinta di jazz waltz. E poi Baby It's Cold Outside, tra le cui pieghe troviamo il secondo duetto con Pauline London. Uno standard classico, My One And Only Love, e l’arrangiamento afro con molteplici sovrapposizioni vocali di Steppin' Out (scritta da Joe Jackson negli anni del cool pop inglese, i primi Ottanta) vanno a chiudere l’album.

New Move (on River Nile/Ala Bianca) is going to surprise many - though probably not those who are already familiar with Joe's work. Nu soul, urban jazz, classic standards, small club drums-less combo, a touch of big band swing, smooth vocals, even two duets: all of these elements make up the 55 minutes and 13 tracks of New Move. The journey starts from the revisitation of Style Council's Lodgers, jumping into a cutting version of Red Hot Chili Peppers' Scar Tissue, the mood then switches to Bill LaBounty's hidden gem, In 25 Words Or Less, colored with a 5-piece horn section swinging in big band mode. Only two instruments back up Joe's voice on The Very Thought of You, with the percussion to keep the pulse going provided by Dario Deidda's slapping on the upright bass strings. Bruce Hornsby's The Way It Is gets rendered in a fast-paced jazz arrangement powered by Deidda's bass with an impressive piano solo by Pino Iodice.
Stefano Micarelli produced a Barrio Jazz Gang-style samples-laden Naima, then another sudden though fitting change of mood with Beatles' Eleanor Rigby, again with only guitar and bass to drive the groove. What's Going On, rendered here as a ballad, brings to the listener aspects of this song not yet explored, guided by Joe's voice, Micarelli's guitar solo and Pietro Iodice's superb brushes work. Rock'n'roll, jazz and blues are next, all embedded in Night Train, hommage to Eddie Jefferson's interpretation. Coldplay's Yellow gets revisited in jazz waltz style, and Baby It's Cold Outside we discover the second duet with Pauline London. A classic jazz standard like My One And Only Love, and Joe Jackson's Steppin' Out afro rhythm and multi-layered vocals close the album.

About JOE (www.joeslomp.com)

Artista maturato nella scena dei club jazz di Roma, Joe – che ha vissuto tra Italia, Parigi, Cambridge e Copenhagen – abbraccia tutta la musica, dalla A alla Z, come si percepisce chiaramente dalla sua produzione, e come si deduce dal suo curriculum di cantante solista e dalle partecipazioni come backup vocalist, chitarrista e tastierista in numerose band e accanto ad artisti solisti (Mimmo Locasciulli, Alta Tensione, Capital Soul). Prima di cominciare a produrre i suoi album da leader, ha registrato brani jazz con il maestro di piano jazz Nino De Rose, ha cantato in TV con Sarah Jane Morris, ha contribuito con Tenth avenue freeze-out al cd-tributo italiano a Bruce Springsteen “For You” e partecipato come backing vocalist all'album omonimo di Marco Conidi (1998). Passando dal jazz al soul al rock all’R&B, e adattando la sua voce alle capacità espressive richieste dalle canzoni che propone, Joe aggiunge la sua preziosa miscela e il suo amore sincero per queste canzoni al panorama musicale del nostro tempo.

A live performer brought up in Rome's jazz club scene, Joe – who lived between Italy, Paris, Cambridge and Copenhagen - embraces music from A to Z, as can be heard from his 3 CDs production, and deduced from his portfolio of lead and backup vocals, guitar and keyboards contributions to numerous bands and solo artists (including Mimmo Locasciulli, Alta Tensione, Capital Soul). Before recording his solo albums, he cut some tracks for jazz piano maestro Nino De Rose's recordings, on TV with Sarah Jane Morris and contributed with 10th avenue freeze-out to Italian Bruce Springsteen tribute cd “For You”. Ranging from jazz to soul to rock to R&B, adapting his voice to suit the needs of the songs he sings, brings his own blend of musical flavours to the table.

My friend

Facciamo musica insieme da un bel po’, io e Joe. Quanta vita. Quante discese. E quante salite. Lui cantava, io ascoltavo, guardavo, pensavo. Al massimo prendevo nota. Mi sono scelto il ruolo più semplice e il più difficile, perché ascoltare è più comodo ma cantare è più bello. Un giorno ci sarebbe stato un disco, lo sentivamo. Siamo arrivati a due, e chi poteva dirlo. Introducing e New Move contengono un bel pezzo di storia della musica con cui ci siamo formati. Di più, sono la cassaforte dei nostri sogni e la raccolta di tutte le nostre discese e salite. Può una canzone contenere così tanto? Credo di si. Può una voce farsi carico di tanto? Decidetelo voi. - E.L.

5 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

quel capitolino "my friend" è proprio bello. bravi, un abbraccio.

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto